Come sapete a me piace dare un volto a chi, puntualmente, passa di qui e commenta.
E non mi basta una vostra fotografia in un avatar.
Mi piace vedervi di persona. Guardarvi negli occhi. ridere insieme.
E così alla prima occasione cerco di incontrarvi.
Ci sono casi quasi irripetibili in cui incontro 60 e più blogger tutte assieme, giornate memorabili, alla fine delle quali se riesco ad accoppiare 3 volti a 3 nomi è già tanto! :)))
Ci sono poi altri casi in cui l'incontro è limitato a 2, 3 persone.
Altri casi, infine, in cui l'incontro è a 4 occhi, come nel caso di Kipepeo, alias Zia Farfallina!
E sì, perché kipepeo in lingua Swahilisignifica proprio farfalla; ed essendo lei un pochettino più grande di me, automaticamente l'ho eletta a zia, Zia Farfallina, appunto.
E' bello avere una Zia nel blog! :)))
Zia Farfallina era di passaggio a Roma proveniente dal "suo" lontano Kenia.
Quale migliore occasione per un incontro?
Ci siamo dati un primo appuntamento e proprio quel giorno a Roma si è scatenato un violentissimo acquazzone.
Forse voi tutti non sapete che quando a Roma fa due gocce d'acqua, la città si paralizza!
Figuriamoci con un acquazzone!!!
Già mi immaginavo arrivare a remi all'appuntamento e trovarmi Zia Farfallina appollaiata su un isolotto e coperta da una mantellina gialla con cappuccio!
"Zia, senti a me, forse è il caso di rimandare"
Non l'avessi mai detto! Questa mia rinuncia ha significato simpaticissime prese in giro da parte sua.
"Voi romani vi fermate alle prime piogge"
"Voi romani siete pigri!"
"Voi romani..."
Ok, ok! Ha ragione lei. Sta di fatto che, dopo un paio di rinvii, siamo finalmente riusciti a conoscerci!
Kipepeo non indossava una mantellina gialla, ma una simpaticissima magliettina con sopra disegnate tante farfalle! Che bella! :)))
Abbiamo fatto prima una lunga passeggiata per Trastevere, visitando chiese come Santa Cecilia e Santa Maria in Trastevere, poi attraverso il rione Regola siamo arrivati fino al Ghetto. Oltre due ore di camminata e alla fine, dopo che ci eravamo salutati, la vedo che torna indietro baldanzosa e con un pacchetto in mano!
"Piero, questi sono per te. Li ho fatti io con le mie mani"
Voi sapete quanto sono sensibile a certi gesti... Quando qualcuna FA una cosa per te, cioè pensa di farla, si organizza per farla, recupera il necessario per farla, la fa, la confeziona e te la porta...insomma è un grande gesto di attenzione e generosità.
E il minimo che potessi fare è contraccambiare anche pubblicamente questo mio grazie con un piccolo omaggio.
Ecco a voi i...
Ingredienti
180 g. di miele
100 g. di zucchero di canna chiaro
100 g. di burro
3 cucchiaiate d'acqua
1 uovo
300 g. di farina
60 g. di farina di mandorle pelate
mezzo cucciaino di lievito chimico
mezzo cucchiaino di bicarbonato
scorzette d'arancia candite in pezzetti piccoli
sale
tutte le spezie che ti piacciono in polvere (cannella, chiodi di garofano, zenzero, cardamomo, noce moscata, coriandolo, pepe della Giamaica, vaniglia, mezzo cucchiaino scarso di ciascuno con prevalenza di cannella)
Sciogliete a fuoco lento zucchero, miele, burro ,acqua e sale.
Lo zucchero non si scioglierà tutto, ma non importa.
Aggiungete le spezie e lasciare raffreddare.
Poi amalgamate bene con il resto degli ingredienti e lasciate riposare in frigorifero per una nottata.
Formate delle palline e schiacciatele leggermente.
Forno a 180 ma non cuoceteli troppo, devono rimanere morbidi.
Ancora caldi pitturateli da ambo i lati con una glassa piuttosto fluida di brandy e zucchero a velo.
Si conservano anche dei mesi!!!
Grazie, Zia Farfallina.
Questo post è dedicato tutto a te.
E a te, ovviamente, sono dedicate anche queste foto:
Ciao e alla Prossima.
Lo Ziopiero
E non mi basta una vostra fotografia in un avatar.
Mi piace vedervi di persona. Guardarvi negli occhi. ridere insieme.
E così alla prima occasione cerco di incontrarvi.
Ci sono casi quasi irripetibili in cui incontro 60 e più blogger tutte assieme, giornate memorabili, alla fine delle quali se riesco ad accoppiare 3 volti a 3 nomi è già tanto! :)))
Ci sono poi altri casi in cui l'incontro è limitato a 2, 3 persone.
Altri casi, infine, in cui l'incontro è a 4 occhi, come nel caso di Kipepeo, alias Zia Farfallina!
E sì, perché kipepeo in lingua Swahilisignifica proprio farfalla; ed essendo lei un pochettino più grande di me, automaticamente l'ho eletta a zia, Zia Farfallina, appunto.
E' bello avere una Zia nel blog! :)))
Zia Farfallina era di passaggio a Roma proveniente dal "suo" lontano Kenia.
Quale migliore occasione per un incontro?
Ci siamo dati un primo appuntamento e proprio quel giorno a Roma si è scatenato un violentissimo acquazzone.
Forse voi tutti non sapete che quando a Roma fa due gocce d'acqua, la città si paralizza!
Figuriamoci con un acquazzone!!!
Già mi immaginavo arrivare a remi all'appuntamento e trovarmi Zia Farfallina appollaiata su un isolotto e coperta da una mantellina gialla con cappuccio!
"Zia, senti a me, forse è il caso di rimandare"
Non l'avessi mai detto! Questa mia rinuncia ha significato simpaticissime prese in giro da parte sua.
"Voi romani vi fermate alle prime piogge"
"Voi romani siete pigri!"
"Voi romani..."
Ok, ok! Ha ragione lei. Sta di fatto che, dopo un paio di rinvii, siamo finalmente riusciti a conoscerci!
Kipepeo non indossava una mantellina gialla, ma una simpaticissima magliettina con sopra disegnate tante farfalle! Che bella! :)))
Abbiamo fatto prima una lunga passeggiata per Trastevere, visitando chiese come Santa Cecilia e Santa Maria in Trastevere, poi attraverso il rione Regola siamo arrivati fino al Ghetto. Oltre due ore di camminata e alla fine, dopo che ci eravamo salutati, la vedo che torna indietro baldanzosa e con un pacchetto in mano!
"Piero, questi sono per te. Li ho fatti io con le mie mani"
Voi sapete quanto sono sensibile a certi gesti... Quando qualcuna FA una cosa per te, cioè pensa di farla, si organizza per farla, recupera il necessario per farla, la fa, la confeziona e te la porta...insomma è un grande gesto di attenzione e generosità.
E il minimo che potessi fare è contraccambiare anche pubblicamente questo mio grazie con un piccolo omaggio.
Ecco a voi i...
Lebkuchen o, meglio, I Biscotti di Kipepeo
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(Fai click sulla foto per ingrandirla) |
Ingredienti
180 g. di miele
100 g. di zucchero di canna chiaro
100 g. di burro
3 cucchiaiate d'acqua
1 uovo
300 g. di farina
60 g. di farina di mandorle pelate
mezzo cucciaino di lievito chimico
mezzo cucchiaino di bicarbonato
scorzette d'arancia candite in pezzetti piccoli
sale
tutte le spezie che ti piacciono in polvere (cannella, chiodi di garofano, zenzero, cardamomo, noce moscata, coriandolo, pepe della Giamaica, vaniglia, mezzo cucchiaino scarso di ciascuno con prevalenza di cannella)
Sciogliete a fuoco lento zucchero, miele, burro ,acqua e sale.
Lo zucchero non si scioglierà tutto, ma non importa.
Aggiungete le spezie e lasciare raffreddare.
Poi amalgamate bene con il resto degli ingredienti e lasciate riposare in frigorifero per una nottata.
Formate delle palline e schiacciatele leggermente.
Forno a 180 ma non cuoceteli troppo, devono rimanere morbidi.
Ancora caldi pitturateli da ambo i lati con una glassa piuttosto fluida di brandy e zucchero a velo.
Si conservano anche dei mesi!!!
Grazie, Zia Farfallina.
Questo post è dedicato tutto a te.
E a te, ovviamente, sono dedicate anche queste foto:
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Ciao e alla Prossima.
Lo Ziopiero