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Channel: I Pasticci dello Ziopiero
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Una riflessione e una dedica speciale...

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Oggi, invece di sciorinarvi una ricetta, vorrei aprire una bella parentesi.
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Anzi più grande: 
(


Ecco, così va bene! :))

Come immmagino accada a tutti voi, anche a me molte persone scrivono in privato chiedendomi consigli su preparazioni varie e la cosa mi fa sempre tanto piacere. Grazie!

Inutile nascondere che l'argomento pizza è tra i più ricorrenti, ma è anche tra i più difficili da trattare e chi mi ha contattato ne sa qualcosa.

Confrontandomi con voi ho capito che non è facile spiegare per voce o per iscritto, per filo e per segno, passo dopo passo, tutti i passaggi necessari.

Inevitabilmente nella pratica è diverso.

Si adottano innumerevoli trucchi senza neanche accorgercene, ormai è come se facessero parte del nostro DNA; così spesso mi dimentico (ahimé) di menzionarli nei post o nelle mail

E poi, diciamocelo, stiamo parlando di qualcosa che non è proprio facilissimo da fare da subito, al primo colpo, o anche al secondo.

Ci vuole tanta pratica, e con la pratica ci vuole anche un obiettivo spirito critico, fatto da chi, presumibilmente, sia in grado di farlo.

E non dobbiamo adagiarci sulle facili lodi di chi, magari per non dispiacerci, ci dice o ci scrive quanto siamo magnifici, bravi, superlativi.

No. Non la penso affatto così.

Ci sono persone che in 10 anni fanno sempre la stessa cosa senza porsi il problema se questa possa essere migliorabile.

I miglioramenti fanno parte della nostra vita, in tutti i campi, non solo nella cucina.

E chi ambisce a migliorarsi deve passare attraverso le critiche, i giudizi, le opinioni, i confronti, con cose e persone che possano aiutarti nel percorso.

Non basta un tentativo, non ne bastano due. Ce ne vogliano tanti.

E, aggiungo, bisogna commettere anche tanti errori per poi capirli, ed arrivare anche a capire il maggior numero di segreti possibili fino poi a scoprirne altri, da soli.

Questo post, forse un po' troppo accademico, lo vorrei dedicare a chi, in pochissimo tempo, ho visto raggiungere risultati a mio avviso eccezionali.

Per chi non la conoscesse, ve la presento: si chiama Michela, una neo food-blogger che forse avrete già notato.

Quando mi ha timidamente contattato tempo fa le ho subito fornito, come a tutti del resto, le prime informazioni di base; ma dalle domande che via via seguivano si intuiva che la sua non era semplice curiosità, non era quell'approccio tipico di coloro che credono che basti una dose e una ricetta per fare una pizza; lei era affamata di voglia di sapere, voleva veramente capire l'essenza pura di quella straordinaria alchimia di acqua e farina, di quel meraviglioso connubio tra l''immaginare prima tutti i vari passi di un impasto e il realizzarli poi, combattuti tra la voglia di toccare con mano questo blob acquoso e il timore di farlo.  

Il suo si è progressivamente dichiarato amore puro verso i lievitati.

Ora voi tutti sapete quanto io sia parco di complimenti, ma questa volta non è così.

I complimenti, Michela, se li merita davvero tutti!!!

Andatevi a vedere come ha esordito prima qui (ripeto, è un esordio, quindi va valutato come tale), o come le è venuto questo pane senza lievito, ispirandosi ad un mio vecchio post, o infine come le è venuta la pizza al suo secondo tentativo, che mi ha anticipato avrebbe pubblicato oggi alle 8,  insieme ad una piccola sorpresa che mi riguarda e che non mi ha voluto svelare, per cui ho deciso che lo scoprirò insieme a voi scrivendo e pubblicando questo post in contemporanea al suo, senza aspettare prima la sua pubblicazione. Un vedo al buio, praticamente! :)))

 E non finisce qui. So che ha prodotto altri lievitati che mi ha fatto vedere in anteprima di primissimo livello per una quasi esordiente. Seguitela, e non ve ne pentirete ;)

Ora come potete immaginare questi risultati mi riempiono di gioia non solo perché danno senso a tutto il lavoro che si fa per tenere in piedi un blog senza fini di lucro (e molti di voi sanno benissimo di cosa stiamo parlando), ma sono gratificazioni personali che ti spingono ad andare oltre, sperando di poter essere d'aiuto ad altre persone che, come Michela, amano la cucina e amano, soprattutto, migliorarsi continuamente.

E ho voluto condividere con voi questa gioia anche perché se ci è riuscita Michela con soltanto una serie di spiegazioni via mail o sbirciando nei vari post, allora ce la possiamo fare tutti. Basta volerlo. Crediamoci.

Brava Michela! Non ti fermare. Questo post senza ricetta è dedicato a te e tutte le persone che come te hanno voglia di migliorarsi.


E proprio per cercare di dare un ulteriore mio piccolo contributo alla giusta causa,vi preannuncio che a breve pubblicherò una nuova ricetta di pizza, il cui risultato vi anticipo in fotografia.

(Fai click sulla foto per ingrnadirla)

Io non so cosa voi possiate pensare di una pizza come questa, anche solo guardando la foto.  (e quando parlo di pizza, parlo di impasto, non di condimento, sia ben chiaro!) 

Un alveolatura come questa è il traguardo a cui ho aspirato per tanto tempo.

E aggiungo anche che il mio sogno è che davvero la maggior parte di voi ci possa riuscire.

Anche perché, diciamocelo, in giro si vedono e si vendono certe schifezze di pizza che gridano vendetta! Diffidate! Quella NON è pizza! Quello è cartone gommoso, imbottito di lievito che prima o poi esploderà negli intestini. Andateci cauti, anzi non andeteci per niente!!!!

Vi abbraccio tutti, come sempre.

EDIT delle 10.10: sono senza parole, anzi senza fiato, dopo aver letto la sorpresa che mi ha fatto Michela!!! Leggetevela! E' da morire dalle risate!

Ciao e alla Prossima.

Lo Ziopiero

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