Quantcast
Channel: I Pasticci dello Ziopiero
Viewing all articles
Browse latest Browse all 248

ISTANBUL - Prima Parte (DiSceee...)

$
0
0
(Fai click sulla foto per ingrandirla)

...mmmmm...  Da dove iniziare....?

Disceee...dall'inizio...?

...mmmm meglio di no, anche perché in tutta onestà dovrei partire dal giorno in cui ho deciso di andarci, risalente a troppo tempo fa, anche se questa lunga attesa è servita a prender coscienza di una cultura e di un mondo, che non fai a tempo a conoscere con un semplice viaggio...

Disceee...allora dalla fine!
...mmmm no, i percorsi a ritroso non sono compatibili con la mia forma mentis!

Disceee...allora dalle cose che ti sono piaSciute!
...mmmmm farei fatica ad elencarle tutte...son davvero troppe.

Topkapidall'alto
(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Disceee...allora dai cosiddetti luoghi comuni?
....mmmm..... forse.
Anzi sì!!!

In effetti ci sono troppi "luoghi comuni" che accompagnano il nome di questa città quando annunci a qualcuno che stai per visitarla, soprattutto se questo qualcuno non l'ha mai vista con i propri occhi.

E ti senti dire frasi del tipo:

Istanbul? Ma sei pazzo? E' pericolosa!!!

oppure:
Mi raccomando, non mangiare le loro cose che ti prendi un sacco di malattie!

o anche
Spero che tu ci vada con un viaggio organizzato, altrimenti corri il rischio che ti rapiscano!

Ecco. È bene chiarire subito una cosa: Istanbul NON è tutto questo.

...e allora cos'è?

Bella domanda...

Moschea Nuova (Yeni Camii)
(Fai click sulla foto per ingrandirla)


Intanto Istanbulè stata una tra le più grandi città della cristianità e, dopo la conquista ottomana del 1453, è diventata la capitale di uno dei più grandi imperi della storia, l'Impero Ottomano, appunto.

Ma sin dai tempi in cui l'imperatore romano Costantino decise di fondare qui la "Nuova Roma" (330 d.C.), c'è stato un susseguirsi impressionante di vicissitudini storiche, arrivando ai giorni nostri attraverso i Bizantini, di nuovo i Latini, gli Ottomani in un intreccio di culture e tradizioni che hanno lasciato segni evidenti in ogni angolo di questa meravigliosa e affascinante città.

Dolmabahce (Ortakoy)
(Fai click sulla foto per ingrandirla)
Ma ora che abbiamo rotto il ghiaccio, cerchiamo di andare con ordine:

L'approccio turistico
Inevitabilmente prima di visitare qualsiasi città cerchiamo sempre di documentarci il più possibile.
Internet in questo è di grande aiuto.
Così nelle settimane (o forse dovrei dire nei mesi) che hanno preceduto la partenza ho avuto modo sia di studiare un po' di storia sia di capire quali fossero le mete principali e come raggiungerle, producendo di conseguenza una serie di mappe e percorsi della città, grazie all'ausilio dell'insostituibile Google Maps.

Contemporaneamente ho anche prenotato una quindicina di alberghi...

Disceee...ma quanti eravate?

In realtà eravamo solo in due, io e mia figlia, ma con la scusa che la prenotazione non costa nulla (a patto di ricordarsi di annullarla almeno 24 ore prima) ho preferito cogliere una serie di occasioni "First Minut" prenotando a raffica una serie di alberghi che poi via via selezionavo e fino ad arrivare alla scelta finale..

Disceee...ma perché diSci  "ferz minuz" e non Last?

Beh, perché ho notato che il più delle volte prima prenoti e più risparmi, soprattutto per quanto riguarda i voli aerei.

In ogni caso la scelta finale dell'albergo si è dimostrata vincente: situato in una posizione strategica, vicinissimo alle principali attrazioni della città, a pochi passi dalla fermata del tram superveloce e con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Inoltre vanta una terrazza dalla quale la mattina potevamo ammirare tutto il panorama della città mentre facevamo la nostra prima colazione o al tramonto prima di andare a cena...

Moschea di Santa Sofia al tramonto
(Fai click sulla foto per ingrandirla)

A questo punto dovevamo solo partire...

Armato esclusivamente del mio famoso bagaglio a mano con dentro più armamentario fotografico che vestiti, eccomi in una delle città più affascinanti del mondo.

Appena sbarcatisono due le cose da fare subito, in quest'ordine:

Primo: prelevare la moneta locale al bancomat (l'aeroporto ne è pieno e non conviene cambiare in Italia).

Secondo: acquistare la Istanbul Card per l'uso dei mezzi pubblici.
È una carta ricaricabile e la ricarica la si fa praticamente ovunque.

Così un attimo dopo eravamo già in metro, la cui fermata è praticamente dentro l'aeroporto.

Disceee...ma un taxi no...?

No, da e per l'aeroporto il taxi lo sconsiglio vivamente.
Istanbul è una città trafficatissima e per fare questi 20km potreste impiegarci anche due ore.
Con l'equivalente invece di 1€ si prende l'ottima linea di metropolitana e un tram di superficie superveloce che viaggia su una corsia preferenziale che in meno di un'ora vi porterà nella zona centrale.

 Tram Superveloce
(Fai click sulla foto per ingrandirla)


Noi siamo arrivati nel tardo pomeriggio...il tempo di mollare in albergo i bagagli (a mano!) e subito ci siamo catapultati per strada, con la voglia di iniziare subito!

Mangiare
La città ci ha accolto a braccia aperte, nel vero senso della parola!
Decine di camerieri ci invitavano ad entrare nel loro ristorante per provare le varie delizie.
Normalmente diffido di questo tipo di approccio, ma lì è praticamente la prassi (in realtà lo è diventata anche da noi, ahimé, solo che a Roma mi diverto a rispondere in romanaccio a chi mi si rivolge in inglese o spagnolo!).

In ogni caso da qualche parte dovevamo pur cenare e alla fine abbiamo ceduto al settimo cameriere, anche perché ci ha proposto una cena all'ultimo piano di un ristorante con una vista mozzafiato su tutta la città!

Emozioni da brivido....

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

So già che molti di voi adesso vorranno sapere come si mangia e, soprattutto, quanto si spende.

Il cibo è ovviamente diverso dal nostro, molto speziato e a base di carne, pesce o verdure.
Mediamente buono.

Ma Istanbul è anche Street Food.

Dai più classici Kebab:

(Fai click sull'immagine per ingrandirla)
Ai più caratteristici carrettini rossi:

(Fai click sull'immagine per ingrandirla)

Li puoi trovare ovunque, ad ogni angolo di strada, in ogni vicolo o anche su un viale principale.
E se non trovi i carrettini, il cibo ti è servito direttamente su un vassoio...

(Fai click sull'immagine per ingrandirla)

Volendo...ti fanno addirittura le caramelle "in diretta", con una tecnica tutta speciale:

(Fai click sull'immagine per ingrandirla)

:)))))

Disceee...ma quanto si spende al ristorante?

I prezzi? Incredibilmente bassi!
Una cena completa la pagate l'equivalente di 15-20€ a persona.

Disceee...ma in Turchia ci stanno gli Euri?

Volendo sì, ma la loro valuta locale è la lira turca.
Sì sì, avete capito bene: LA LIRA!!!!

Ed è stato come un tuffo nel passato!
Quasi mi veniva da piangere!!!  :)))


Vi confesso che provavo un gusto particolare nel ripronunciare questa parola dopo più di 10 anni.
Ed anche pagare una cena completa per due meno di 90 lire, diciamolo: fa un certo effetto! :)))

A questo punto, fatte tutte le doverose premesse, passiamo alla parte pratica:

Sultanahmet e le Moschee

Sultanahmetè il centro storico della città e per chi si reca ad Istanbul la prima volta è una tappa obbligata.
Peraltro forse non tutti sanno che è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e nel 2010 Istanbul è la Capitale europea della Cultura.

Qui potete scegliere se abbandonare cartine e navigatori lasciandovi guidare dal vostro istinto o se percorrere un itinerario mirato studiato in precedenza.
O entrambe le cose, come alla fine ho fatto io.  :)))

Sultanameth è una zona molto ampia dove è bello perdersi nei vicoli per poi ritrovarsi all'improvviso davanti ad una delle migliaia di Moschee che caratterizzano la città.

Moschea del Solimano
(Fai click sulla foto per ingrandirla)


Visitarle tutte è praticamente impossibile e anche solo le principali, le più famose, le più belle è impresa ardua.

Ma prima di entrare in una Moschea sono doverose alcune premesse.
Tutti voi sapete che è un luogo di culto in cui si entra senza scarpe; ma non basta togliersele come magari facciamo quando rientriamo a casa nostra.
Occorre farlo rispettando alcune semplici regole che però hanno il loro giusto significato.
Una volta tolta la scarpa, infatti, il piede va appoggiato direttamente sui tappeti e non per terra di fianco alla scarpa.
Questo perché tutto ciò che tocca il pavimento interno alla moschea deve essere pulito.
Pensate ho visto un vecchio che entrando ha girato al contrario il proprio bastone proprio per non far toccare il tappeto con la parte che normalmente poggia per terra.

E non è un caso che i veri musulmani prima di entrare in una Moschea operino diverse abluzioni (tre per la precisione) di alcune parti del corpo come i piedi, appunto, le mani, i gomiti, la fronte, il viso, tutte parti che poi durante la preghiera verranno a contatto con il tappeti interni.

Questo rituale fu introdotto, oltre che per eseguire una purificazione del corpo, anche per obbligare i praticanti alla pulizia della propria persona. Questo ha fatto sì che nel tempo molte malattie, dovute principalemente alla mancanza di igiene, venissero prevenute proprio grazie alla pulizia (stiamo parliando sempre di qualche secolo fa).

E, aggiungo io, i gesti rituali della preghiera, con tutte quelle genuflessioni e piegamenti sulle gambe, sono un vero e proprio esercizio fisico che aiuta il corpo a mantenersi in forma.
Provate a farlo 5 volte al giorno e poi mi direte! ;)

Disceee... ma dove se lavano?

Giusta domanda.
Un'altra cosa che accomuna tutte le Moschee, infatti, è la presenza nei cortili antistanti di vasche o fontane dove è possibile effettuare le varie abluzioni:

Moschea Sokollu (Mehmet Pasha)- Fontana per Abluzioni
(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Così come lungo le mura della Moschea:

Moschea Blu (Sultanahmet Camii) - Abluzioni
(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Ma adesso entriamo in una moschea....

Anzi no!
Per oggi fermiamoci qui, perché le cose da dire sono ancora tante. :)))

Nell'attesa, se volete, guastatevi questo filmato riassuntivo di immagini e suoni e colori.
Altoparlanti accesi, mi raccomando! ;)


Nel prossimo post parleremo, oltre che di Moschee, di fantastiche leggende legate a sultani, odalische, architetti (sì, anche di architetti!) e di tante altre cose ancora.

Intanto...godetevi l'ultimo scatto di oggi: 

Moschea Santa Sofia
(Fai click sulla foto per ingrandirla)


Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero



Viewing all articles
Browse latest Browse all 248

Trending Articles